Amo fare uso della fiaba perchè la ritengo - come poco altro - una metafora dell'esperienza umana.
Le fiabe insegnano la vita, preparano a comprendere, in modo più leggero ma evidente, la presenza conflittuale del bene e del male, del buono e del cattivo.
Quindi - tra gli elementi conflittuali della vita, del buono e del cattivo - rientra anche il cibo, come ben rappresentano le raffigurazioni iconiche nell'incipit del sito: la "mela avvelenata" della strega cattiva, così come gli spaghetti con le polpette, diventano il mezzo/pretesto del "tenero contatto" tra Lilli e il Vagabondo.